880 000 morti in eccesso tra marzo 2020 e luglio 2021 rispetto al numero medio degli stessi mesi nel 2016-2019 nella UE e nell’EFTA. 580.000 nel 2020, circa 300.000 nel 2021 (solo fino a Luglio).

Il trend è in diminuzione a partire da aprile 2021 a oggi e sta tornando più vicino al livello “di base” (media nel 2016-2019)

Nel 2020 l’UE ha registrato due cicli di mortalità in eccesso: la prima tra marzo e maggio 2020 (che ha raggiunto un tasso di eccesso del 25 % in aprile), poi una più lunga tra l’agosto 2020 e la fine dell’anno, con un tasso di superamento del 40 % nel novembre 2020.

I picchi più elevati morti in eccesso sono stati registrati tra marzo e aprile 2020, inizialmente in Italia e Spagna, poi in Francia, Belgio e Paesi Bassi.

Nel periodo successivo, maggio-luglio 2020, c’è stato un rallentamento ma alla fine dell’estate 2020 è iniziata un’ulteriore impennata della mortalità in eccesso, con un indicatore medio che ha raggiunto il 17 % in ottobre e il 40 % in novembre (il tasso più elevato per l’intero anno) prima di un lieve calo in dicembre (quasi il 30 %).

Nel 2021 l’eccesso di mortalità ha raggiunto un nuovo picco in aprile (20,4 %) per poi scendere al 9,9 % in maggio, al 5,9 % in giugno e al 4,4 % in luglio.

Nel 2020 la popolazione dell’UE è diminuita per la prima volta dopo molti anni, passando da 447.3 milioni a 447.0 milioni, interrompendo una crescita prolungata che era stata trainata da una migrazione netta positiva. Questa volta, il cambiamento naturale negativo (più decessi che nascite) ha superato la migrazione netta positiva. La mortalità annua in eccesso per l’UE nel suo insieme, nel 2020, era superiore dell’11,9 % alla media del periodo 2016-2019

I picchi dell’epidemia variano notevolmente da uno Stato membro all’altro

Durante la fase iniziale della pandemia di Covid-19, nelle regioni italiane e spagnole sono stati registrati alcuni dei più elevati tassi di mortalità in eccesso nell’UE.

Nell’ aprile 2020, tre paesi avevano un tasso di mortalità in eccesso superiore al 50 %: Spagna (80,5 %), Belgio (73,1 %) e Paesi Bassi (53,8 %).

Altri quattro paesi hanno superato l’aumento del 35 % della mortalità in aprile, in particolare l’Italia (41,7 %, sebbene l’aumento più elevato si sia già registrato a marzo (49,6 %), la Svezia (38,2 %), l’Irlanda (37,1 %) e la Francia (36,4 %).

A marzo e aprile 2021 è seguito un nuovo picco, che ha raggiunto il 20 % della mortalità in eccesso rispetto al periodo di riferimento 2016-2019

Nel maggio 2021 la tendenza generale ha iniziato a diminuire e il numero di decessi si è avvicinato allo scenario di base tra il 2016 e il 2019. In giugno e luglio il numero complessivo di decessi nell’Unione europea è ulteriormente diminuito, raggiungendo un tasso complessivo del 4,4 % nel luglio 2021, il tasso più basso dell’anno dal luglio 2020

Fonti dei dati (METADATI)

In questo articolo: eccesso di mortalità si riferisce al numero di decessi per tutte le cause misurate durante una crisi, al di sopra di quanto potrebbe essere osservato in condizioni “normali”.

Le statistiche sui decessi in eccesso forniscono informazioni sull’incidenza della mortalità potenzialmente correlata alla pandemia di Covid-19, in modo da coprire non solo i decessi direttamente attribuiti al virus, ma anche quelli ad esso indirettamente collegati.

Oltre ai decessi confermati, l’eccesso di mortalità riflette i decessi causati dalla Covid-19 che non sono stati diagnosticati e segnalati correttamente, nonché i decessi dovuti ad altre cause attribuibili alla situazione di crisi complessiva.

Ciò spiega anche la parziale assenza di decessi dovuti ad altre cause, come gli incidenti che non si sono verificati a causa, ad esempio, delle limitazioni del pendolarismo o del viaggio durante i periodi di confinamento.

L’eccesso di mortalità è espresso come percentuale di decessi aggiuntivi in un mese rispetto a uno “scenario di riferimento” in un periodo non ancora interessato dalla pandemia.

Lo scenario di riferimento adottato è costituito dal numero medio di decessi avvenuti in ciascuno dei 12 mesi del periodo 2016-2019.

Quanto più elevato è il valore, tanto maggiore è il numero di decessi aggiuntivi rispetto allo scenario di base. Se l’indicatore è negativo, significa che in un determinato mese si sono verificati meno decessi rispetto al periodo di riferimento.

L’indicatore di mortalità in eccesso, che copre i paesi dell’UE e dell’EFTA, si basa su dati settimanali sui decessi trasmessi a Eurostat dagli Stati membri su base volontaria. I dati sono classificati in base al sesso, ai gruppi di età di cinque anni e alle regioni NUTS e sono costantemente aggiornati con le ultime settimane di statistiche sulla mortalità.

Ai fini dell’indicatore di mortalità in eccesso, i dati sulla mortalità per le ultime settimane disponibili in uno Stato membro sono corretti per tenere conto dell’incompletezza. I dati per il periodo 2020-2021 rimangono provvisori e soggetti a revisione.

Trentuno paesi forniscono dati settimanali sulla mortalità: Belgio, Bulgaria, Cechia, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. I dati ricevuti dai paesi candidati e vicini non sono presenti in questo articolo.

Le statistiche sui decessi in eccesso forniscono informazioni sull’incidenza della mortalità potenzialmente correlata alla pandemia di Covid-19, in modo da coprire non solo i decessi direttamente attribuiti al virus, ma anche quelli ad esso indirettamente collegati.

Oltre ai decessi confermati, l’eccesso di mortalità riflette i decessi causati dalla Covid-19 che non sono stati diagnosticati e segnalati correttamente, nonché i decessi dovuti ad altre cause attribuibili alla situazione di crisi complessiva.

Ciò spiega anche la parziale assenza di decessi dovuti ad altre cause, come gli incidenti che non si sono verificati a causa, ad esempio, delle limitazioni del pendolarismo o del viaggio durante i periodi di confinamento.

Figura 1: Mortalità mensile in eccesso nell’UE
Fonte: Eurostat. (demo_mexrt)

Tabella 1: Indicatore di mortalità in eccesso
Fonte: Eurostat. (demo_mexrt)

(demo_mexrt)

Dati di origine per tabelle e figureDati sulla mortalità in eccesso

(LINK)

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